Ricordi quella volta che, seduto in cucina, stesti a lungo in silenzio e chissà a cosa pensavi mentre io parlavo col medico? Ricordi che avevi sessant’anni e da poche ore anche un ictus che ti avrebbe straziato?
Ricordi che poi, mentre a passi corti e lenti, poggiato al mio braccio, percorrevi il corridoio e ti lasciavi alle spalle la tua vita e la tua casa, improvvisamente dicesti “Mi sembra ieri che ero bambino e giocavo per strada” e chissà se parlavi con me che ti stavo vicino o con te stesso che ti stavi allontanando? Ricordi che fu l’ultima cosa che dicesti per molto tempo?
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